Piante grasse

Il nostro B&B ospita anche i nostri interessi. In particolare abbiamo realizzato un orto/giardino dove coltiviamo in modo naturale gli ortaggi e i fiori che usiamo quotidianamente. Oltre che di persona potrete vederlo e seguirlo nel suo evolversi su queste pagine, ma…oltre all’orto dei commestibili c’è anche un giardino, un piccolo spazio a dire il vero, che ospita piante grasse. Su una pagina di fb noi le chiamiamo “Succulente un po’ cicciotte” . Non siamo collezionisti sfrenati, abbiamo in verità una certa preferenza per alcune specie un po’ inusuali: Piante grasse ad accrescimento lento se non lentissimo e soprattutto di piccole o piccolissime dimensioni. Certo ne abbiamo anche qualcuna più comune e di buone dimensioni ma sono diciamo “ospiti”.

Le specie che maggiormente ci affascinano sono due: Mammillarie Herrerae e Pelecyphora aselliformis, fanno parte della nostra piccola schiera di cicciottelle anche le Escobaria abdita e Mammillaria Bertholdii. Queste quattro sono le preferite ma ne abbiamo anche altre, sempre e comunque di piccole dimensioni e lento accrescimento.

Vogliamo precisare che non siamo proprio degli esperti, ma la materia ci affascina. Coltivare piante succulente di questo tipo è un’impresa non facile. Sono innanzi tutto molto delicate, e basta un non nulla per vederle perire ed è veramente un disastro quando accade. E’ in particolare la loro dimensione e la loro vita lentissima che le rendono affascinanti. Vedere piante di 25/30 anni che hanno dimensioni di 5 cm di diametro e che pur avendole con te da tempo non riesci quasi a percepire i loro mutamenti se non per il fatto che (a volte) fioriscono.

Sono esseri straordinari che raccontano di territori lontani, di condizioni ambientali estreme, ed è magico pensare a come possano sopravviverci e prosperare e che purtroppo troppo spesso sono in pericolo di estinzione per opera dell’uomo.

Scrapbooking

Ecco un’attività che probabilmente per molti è una specie di mistero. La sua definizione letterale è “creazione di libri con ritagli”. In realtà è molto di più. E’ creare storie di carta ma non solo, è raccontare fatti della vita attraverso immagini, ritagli certo, ma anche disegni, timbri, pezzetti di materiali più strani, rimasugli di stoffa o perché no ricordi di viaggi come conchiglie, schegge di legno o biglietti di treno, insomma un vero miscuglio di esperienze il tutto sintetizzato in un libro o meglio, in una creazione tridimensionale.

Lo Scrapbooking, può quindi raccontare fatti passati in forma di memoria ma anche anticipare eventi come compleanni, nascite o matrimoni o magari semplicemente raccontare qualcosa. Non vi è limite alla materia o alla fantasia.

Questa è la pagina del mio scrap! E mi sono persino data un un nome e un logo dedicato:

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